Luigi Di Maio, esponente del M5s, è tornato a parlare del referendum costituzionale, finito oggi nel mirino dell’agenda politica dopo le parole dell’Ambasciatore Usa che ha fatto il suo personale endorsement ai sì, spiegando che una vittoria del no sarebbe un passo indietro. Di Maio ha scritto su Facebook in un lungo post: “Il referendum di ottobre, novembre o dicembre, ci faccia sapere la data, quando gli farà comodo lo sta facendo diventare un voto sul suo personaggio che ha occupato con arroganza la cosa pubblica come ai tempi di Pinochet in Cile. E sappiamo come è finita”.
LEGGI: Di Maio fail: il golpe in Cile di Pinochet è in Venezuela
L’esponente del Movimento 5 stelle ha aggiunto che Renzi “parla di Legge elettorale e di referendum, mentre i cittadini chiedono soluzioni ai problemi reali: meno tasse, lavoro, reddito, sviluppo, diritto alla salute e all’istruzione”. Di Maio ha poi concluso il suo intervento sui social: “Noi continueremo a raccontare i pericoli della Riforma Costituzionale, il nostro obiettivo è salvare la Carta fondamentale del Paese dalle sue oscene modifiche. Questa non è una riforma, è un attentato alla democrazia.
“
Argomenti: matteo renzi movimento 5 stelle