Che sia in difficoltà non c’è dubbio. Ma diciamo che la sindaca si è un po’ arrampicata sugli specchi: “Se mi arriverà un avviso di garanzia? Valuterò”. Così ha detto Virginia Raggi uscendo da casa per recarsi in Campidoglio dove l’aspetta un’altra ‘calda giornata’ alla fine della quale potrebbe arrivare la designazione del nuovo vicesindaco. “Non sono commissariata e mi sento ancora dentro M5s”, ha aggiunto la sindaca della Capitale.
Intanto dopo la bufera Marra e le dimissioni di Frongia e Romeo, in Campidoglio ora è battaglia sul nome del nuovo vicesindaco. Perché se domenica era quasi certo che a diventare braccio destro di Virginia Raggi sarebbe stato Massimo Colomban, attuale assessore alle Partecipate e vicino ai vertici del M5s, ora spunta anche l’ipotesi di Andrea Mazzillo, assessore al Bilancio, ex dirigente Pd e fedelissimo ex capo dello staff del sindaco.
Ma ci sarebbe anche un terzo contendente, l’attuale assessore alla Cultura Luca Bergamo, che potrebbe essere scelto qualora fallisse il tentativo di nominare il nuovo favorito Mazzillo.
Insieme al vicesindaco, il nuovo giro di nomine prevede anche la sostituzione dell’assessore all’Ambiente Paola Muraro, dimessasi perché indagata, e la scelta del nuovo capo del personale al posto dell’arrestato Raffaele Marra. Per l’assessorato il nome che si vocifera è quello di Pinuccia Montanari, che di assessorato all’Ambiente ha già fatto esperienza a Reggio Emilia e a Genova, mentre al Personale potrebbe essere scelta Gabriella Acerbi, dirigente del Campidoglio che nelle intercettazioni di Mafia Capitale risultava essere sgradita a Salvatore Buzzi.
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