Marra, la procura manda alla Raggi un invito a comparire

La sindaca sarà interrogata da indagata: ho avvertito Grillo come da regolamento.

Virginia Raggi
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24 Gennaio 2017 - 19.17


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Ne dà notizia la stessa sindaca sulla sua pagina Facebook.  Il sindaco di Roma Virginia Raggi risulta indagata nell’inchiesta relativa alla nomina a capo del Dipartimento turismo del Campidoglio di Renato Marra, fratello di Raffaele, ex capo del personale del Comune poi arrestato. La nomina successivamente è stata revocata. Sull’episodio la Procura di Roma aveva aperto un fascicolo coordinato dall’aggiunto Paolo Ielo.

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Raggi è indagata per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico relativamente alla nomina del fratello di Raffaele Marra, Renato, alla direzione del Dipartimento Turismo. In base a quanto si apprende Raggi dovrebbe essere ascoltata dai magistrati romani la prossima settimana.

“Oggi mi è giunto un invito a comparire dalla Procura di Roma – comunica Raggi stessa –  nell’ambito della vicenda relativa alla nomina di Renato Marra a direttore del dipartimento Turismo che, come è noto, è già stata revocata.Ho informato Beppe Grillo e adempiuto al dovere di informazione previsto dal Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle“. Così scrive su Fb la sindaca che aggiunge “Sono molto serena, ho completa fiducia nella magistratura, come sempre. Siamo pronti a dare ogni chiarimento”.

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Reazioni. “Come abbiamo appreso la notizia della sindaca che ha ricevuto un invito a comparire dalla Procura? Con serenità. Siamo coscienti che tutto verrà chiarito.
Non c’è alcun dubbio sull’operato della sindaca, la maggioranza va avanti ancora più convinta”. Lo ha detto il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Comune Paolo Ferrara interpellato a margine della seduta d’Aula. 

Speranza, Grillo garantista solo quando conviene. Quella nei confronti del sindaco di Roma, Virginia Raggi, “e’ una iniziativa legittima della magistratura e come tale va rispettata: i Cinque Stelle dovrebbero stare un po’ piu’ attenti quando queste cose capitano agli altri partiti. Io sono garantista, non basta un invito a comparire per esprimere giudizi. Ma certo non si puo’ piu’ dire che si fa finta di nulla quando arriva a un sindaco I Cinque Stelle non abbiano piu’ due pesi e due misure”. Lo ha detto Roberto Speranza a Tg Zero, su Radio Capital. “Il garantismo di Beppe Grillo e’ a corrente alternata. E’ garantismo solo quando conviente. Non dobbiamo piu’ usare gli avvisi di garanzia per insultarci gli uni con gli altri. Le sentenze arrivano alla fine sempre, il lavoro della magistratura deve essere sempre rispettato”, ha aggiunto Speranza.

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