Brunetta polemizza con Renzi: ecco i tuoi dieci fallimenti

Il capogruppo alla Camera di Forza Italia attacca l'ex premier mentre Berlusconi apre a possibili larghe intese

Brunetta e Renzi
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13 Febbraio 2017 - 14.20


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L’iniziativa è simpatica. Ma qualcuno ha avvertito Brunetta che il suo capo Silvio Berlusconi e Renzi già stanno flirtando per qualche futura e possibile coalizione? Oppure è un modo per mettersi di traverso?
“In vista della Direzione del Partito democratico ci permettiamo di rinfrescare la memoria al segretario Matteo Renzi. Ecco i suoi dieci fallimenti a Palazzo Chigi: dalla riforma Boschi al Jobs Act, dalla riforma della scuola a quella della Pa: mille giorni di nulla, mille giorni persi per l`Italia”. Lo scrive su Facebook Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
Per Brunetta “1) “Schiforma costituzionale”: bocciata (60 a 40) dal referendum del 4 dicembre 2016.
2) Legge elettorale (Italicum, quella che il mondo avrebbe dovuto invidiarci): caduta con la bocciatura della riforma costituzionale e con la sentenza della Corte del 25 gennaio 2017.
3) “Flop act”: 20 miliardi buttati senza creare buona occupazione, con disoccupazione al 12% e disoccupazione giovanile 40,1%.
4) “Imbroglio” 80 euro: 10 miliardi all`anno spesi lasciando consumi e crescita al palo. La congiuntura continua a peggiorare.
5) “Cattiva Scuola”: 3 miliardi e 120.000 assunzioni hanno creato solo caos tra docenti, studenti e famiglie.
6) Pubblica amministrazione: “riforma” affossata dal Consiglio di Stato, con parallela resa al sindacato. Solo annunci e niente più.
7) Banche: dopo il fallimento di Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara, 150.000 truffati e 4 decreti, per salvare Mps, la banca del Pci-Pds-Ds-Pd, e mettere in sicurezza il sistema sono serviti 20 miliardi. E non si sa se basteranno.
8) Immigrazione: l’invasione che stiamo subendo (181.436 migranti sbarcati nel 2016) è soprattutto segno che Renzi in Europa non ha contato nulla. E le comunità locali sono al collasso, con costi umani e finanziari spaventosi.
9) Più tasse, più debito, più deficit e nessuna spending review: la pressione fiscale in Italia è aumentata di un punto di Pil, dal 41,6% al 42,6% e continuerà ad aumentare con la “manovrina”. Inoltre, piuttosto che diminuire, con gli impegni presi da Renzi il debito è aumentato di 121,8 miliardi, il deficit per il 2016 doveva attestarsi all’1,5% e invece ha chiuso al 2,4%, la spesa pubblica aumenta di 20,5 miliardi fino al 2019 (pari al 2,4% in più in 5 anni). Renzi e Padoan hanno perso la faccia, e lo spread sale…
10) Terremoto: nonostante 3 decreti, popolazioni abbandonate, confusione di ruoli, Protezione Civile smantellata. Fallimento a 360 gradi e ignobile strumentalizzazione nei confronti dell`Europa”, conclude Brunetta.

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