Renzi due la vendetta: l'oppositore Cuperlo escluso dalla direzione del Pd
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Renzi due la vendetta: l'oppositore Cuperlo escluso dalla direzione del Pd

L'ex candidato alla segreteria aveva scelto di non seguire gli scissionisti: subito fatto secco

Renzi due la vendetta: l'oppositore Cuperlo escluso dalla direzione del Pd
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7 Maggio 2017 - 20.03


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In mattinata aveva detto: “Oggi si prende atto del risultato del congresso. Adesso mi auguro che si riparta con il piede giusto”.
Ma poco dopo l’ex presidente del Pd Gianni Cuperlo – già avversario alle primarie di Renzi e poi sostenitore di Orlando – è stato tagliato fuori dalla direzione del Partito.
Un segno che la dice lunga su quello che dovranno passare gli oppositori di Renzi dentro il Partito Democratico.
La protesta di Barbara Pollastrini
Sono molto rammaricata. Non capisco e non mi adeguo, di chiunque sia la responsabilità, a una scelta che lascia fuori dalla Direzione del Pd Gianni Cuperlo. Prenderemo, con altre e altri di SinistraDem, le nostre decisioni”. Lo afferma Barbara Pollastrini, coordinatrice nazionale della componente cuperliana e vicepresidente dell’Assemblea nazionale del Partito democratico.
Lo sconcerto degli scissionisti Pd
“Non dovrei occuparmene perché non è più il mio partito. Ma lo faccio perché riguarda una persona che stimo. Lasciare fuori dalla direzione nazionale Gianni Cuperlo è il segno che, in quel progetto, la torsione al monolitismo e l’annullamento delle diversità è ormai un processo compiuto. A Gianni dico, con tutta la sincerità che posso, che tra il conformismo (che non ha mai scelto) e l’umiliazione, esiste la via della dignità. La sinistra ha bisogno di essere ricostruita anche da personalità e intelligenze come la sua.” Cosi su facebook il presidente dei deputati di Articolo 1- Mdp a Montecitorio, Francesco Laforgia.

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