“Fico prende le distanze dalla difesa a oltranza di M5s su Gregorio De Falco, che il presidente della Vigilanza definisce incompatibile con loro se le violenze sulla moglie fossero confermate. Una presa di posizione, almeno su questo, più coraggiosa rispetto ai distinguo di Di Maio e Di Battista, che sulla vicenda si sono mostrati particolarmente timidi e afoni. Ma ora Fico prenda le distanze anche dalla campagna di insulti e di vera e propria character assassination che la signora De Falco sta subendo sui social ad opera dei militanti e sostenitori M5s”. È quanto ha scritto su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi.
“Basta andare sui profili – prosegue Anzaldi – di chi si professa militante o addirittura attivista M5s per trovare una pioggia di insulti, accuse di essere stata pagata, accuse di fantomatici complotti. È quello che si può trovare nel profilo, ad esempio, di Cristina Filippelli, attivista romana che sostiene di aver lavorato per il Movimento 5 stelle e che sulla sua pagina ricopre di insulti la signora De Falco, dicendo tra l`altro che sarebbe stata pagata per attaccare il marito in campagna elettorale. A darle manforte anche altri commenti offensivi di militanti M5s. Fico, ma anche Raggi e Lombardi, che ne pensano? C`è una regia dietro a questa campagna di delegittimazione che la donna, la cui colpa sarebbe quella di aver denunciato una violenza, sta subendo?”.
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