Ma come è possibile? Hanno fatto a gara a chi la sparava più grossa contro gli immigrati; a chi criticava con voce più alta il direttore del museo egizio di Torino, a chi sbraitava contro l’Europa, a chi applaudiva a Orban e a tutti gli estremisti di destra, a giustificare e minimizzare l’abominio di Luca Traini e ora si dividono?
I post fascisti e post missini di Fratelli d’Italia non vogliono l’abbraccio tra Salvini e Di Maio: “Governo nasce in grande confusione”. Sarebbe questa la valutazione emersa dalla lunga assemblea dei parlamentari di Fratelli d’Italia alla Camera, con la leader Giorgia Meloni. L’orientamento, allo stato, sarebbe quello di stare all’opposizione.
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