Ottimismo? Di Maio ha dato l’impressione di nutrirlo. Salvini ha alzato l’asticella parlando di un programma che deve essere condiviso dal centro-destra rimettendo così in gioco Berlusconi.
“Abbiamo chiesto qualche altro giorno per ultimare il programma di governo”. Lo ha detto il capo politico del M5s, Luigi Di Maio, dopo le nuove consultazioni col Presidente della Repubblica. “Nomi non ne facciamo ancora, se parte questo governo parte la Terza Repubblica”, ha aggiunto. Alle 18 è stata la volta della Lega. “Se troveremo la quadra nelle prossime ore e non si spacca il centrodestra, si parte”, ha affermato Matteo Salvini.
Di Maio si mostra ottimista
Siamo “soddisfatti del clima che si respira, molte le convergenze sul programma con la Lega”. Lo ha detto Luigi Di Maio dopo l’incontro col presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Nomi non ne facciamo ancora”, ha aggiunto. “Abbiamo chiesto ancora un po’ di tempo. Se parte questo governo, parte la terza Repubblica. Si ragiona sui temi e non sui nomi“.
Le parole di Salvini
“Stiamo discutendo sull’idea di Italia che vogliamo, anche animatamente con l’M5s. Il governo parte se può fare le cose per cui gli italiani ci hanno votato.
Serve un accordo di governo omogeneo, su alcuni punti importanti ci sono ancora distanze con M5s”. Così Matteo Salvini che afferma: non sono appassionato al toto-nomine ma al toto-cose, anche se può sembrare irrituale tutto ciò. “Per serietà vi dico che serve tempo per capire se questo governo può partire o se Lega e M5s si salutano.
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