Lo schema è classico: portare fascismo, xenofobia e autoritarismo e mascherarlo da da rivolta del popolo contro “il potere”. Nessuna invenzione: Mussolini quando il fascismo arrivò importò parole d’ordine della sua vecchia militanza socialista (salvo poi dare fuoco alle sedi delle associazioni di sinistra e chiudere i sindacati) mentre il nazismo di Hitler è il “nazional socialismo”, ossia nella più sanguinaria e terribile dittatura della storia la parola socialista ce l’hanno infilata.
Ora l’estremista di destra Bannon ripropone la solita storiella: “Ho subito invocato il governo Lega-Cinquestelle e così è stato. È molto importante per superare i concetti di destra e sinistra. Non sono stato determinante, ho semplicemente esortato Salvini e i suoi a provare a fare questo governo. Ho solo dato consigli che poi sono stati ascoltati. Determinante è quello che hanno fatto gli italiani. Avete dato un colpo al cuore della bestia dell’Europa, delle capitali straniere, dei media di opposizione stranieri”.
Per Steve Bannon “Roma oramai è il centro della politica mondiale. Quello che sta accadendo qui è straordinario. Non c’era mai stato in tempi moderni un vero governo populista”. “Sarà una battaglia lunga e difficile, Lega e Cinquestelle faranno degli errori, ma siamo solo all’inizio. I media dell’opposizione stranieri dipingono Di Maio e Salvini come dei principianti, invece sono persone molto sofisticate, che hanno creato consenso dal nulla usando la Rete”, dichiara Bannon, ex consigliere di Donald Trump.
In merito al suo ruolo, “certo che ho avuto una conversazione con i ragazzi”, ma “hanno fatto tutto loro”. “I 5 Stelle li ho incontrati. Sono simili al socialista Sanders in America, antiestablishment e per la trasparenza. E si sono alleati con i Trump d’Italia. Ecco perché in Italia è successo qualcosa di eroico. Si organizzano da soli, come i Tea Party, sono partiti da zero, senza soldi”, osserva Bannon.
Secondo l’uomo “ci sarà un terremoto, lo vedrete: hanno paura dell’Italia. Ancora non immaginate cosa possono fare insieme M5S e Lega”, dice. “Italia e Ungheria alle ultime elezioni hanno mandato un messaggio chiaro, anche contro i migranti. È finita, come sono finiti i diktat di Bruxelles e il fascismo dello spread. E sull’euro dovranno decidere gli italiani. Presto avrete una confederazione di Stati liberi, non questa Unione Europea”
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