Salvini il celodurista ci regala subito una crisi diplomatica con la Tunisia

Tunisi convoca l'ambasciatore italiano. Il leghista xenofobo aveva detto che quel paese spesso e volentieri esporta galeotti

Matteo Salvini
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4 Giugno 2018 - 16.59


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Una vergogna. Invece di rappresentare l’Italia si è messo a fare il celodurista del piffero e il ‘trumpino’ senza ciuffo.

Adesso l’ambasciatore italiano in Tunisia, Lorenzo Fanara, è stato convocato al ministero degli Esteri di Tunisi dopo le ultime dichiarazioni del ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Al diplomatico italiano è stato espresso “profondo stupore” per le parole di Salvini sul dossier immigrazione. Le frasi del titolare del Viminale “indicano una conoscenza incompleta dei vari meccanismi di coordinamento esistenti tra i servizi tunisini e italiani”.
Il comunicato sottolinea la preoccupazione della Tunisia di dialogare con il nuovo governo italiano al fine di promuovere la cooperazione, le relazioni amichevoli e strategiche tra i due Paesi. Secondo la nota emessa dal ministero tunisino, inoltre, il ministro Salvini ha incaricato l’ambasciatore italiano di informare le autorità tunisine del fatto che le sue “dichiarazioni sono state riportate fuori contesto”, nonché di essere “pronto a sostenere la cooperazione” tra Tunisia e Italia nel suo settore di competenza.
“La Tunisia è un Paese libero e democratico che non sta esportando gentiluomini ma spesso e volentieri esporta galeotti”. Queste le parole usate dal ministro dell’Interno Matteo Salvini interpellato sui casi di intemperanza, registrati nei centri di accoglienza, che avrebbero tra i protagonisti migranti tunisini. “Parlerò con il mio omologo tunisino”, spiega Salvini. “Non mi sembra che in Tunisia ci siano guerre, pestilenze o carestie”, aveva aggiunto Salvini facendo capire che per loro non ci saranno chance di ottenere asilo politico e quindi un rapido ritorno in patria.

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