Di Maio alza la voce e zittisce Grillo: "Sull'Ilva decido io"

Il vicepremier commenta le dichiarazioni del fondatore dei 5Stelle che aveva parlato di riconversione dell'Ilva con fondi europei

Di Maio
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8 Giugno 2018 - 08.25


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Luigi Di Maio tira fuori la voce e prende le distanze da Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle. Ieri il comico aveva parlato dell’ipotesi di riconvertire lo stabilimento Ilva di Taranto con fondi europei, oggi Di Maio in un commento per Radio Anch’io ha ribadito la sua leadership nel movimento: “Tutto sarà gestito con responsabilità. Tutto quello che viene detto da Grillo o da altri, sono opinioni personali. Io non prendo decisioni finché non incontro le parti. Poi decideremo e se serve valuteremo anche la continuità”.

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Le sanzioni alla Russia.

Il vicepremier è intervenuto anche sulla questione dele sanzioni alla Russia, che l’attuale governo italiano vorrebbe rivedere: “Ho sempre detto che il nostro Paese deve rimanere nella Nato. Ma le sanzioni alla Russia ci danneggiano. Noi siamo filo italiani e non filo russi, ma tutte queste decisioni le prenderà Conte nei sistemi internazionali”. 

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“C’e’ una grande partita – ha aggiunto -che comincerà nelle prossime due settimane con l’Europa. La programmazione economica europea deve prevedere di più per l’Italia”.

L’aumento dell’Iva.

Il vicepremier ha parlato anche della questione Iva. “Il ministro Tria – ha detto – è al lavoro per scongiurare l’aumento Iva sulla quale misuriamo la nostra credibilità. Era uno dei nostri impegni, che abbiamo preso con gli italiani. I soldi si devono trovare”. 

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