Il suo sogno? “Introdurre in Italia il ‘convenant marriage’ americano, una forma di matrimonio indissolubile”. Per il momento, però, il senatore leghista Simone Pillon ha presentato un disegno di legge che prevede lo stop all’assegno di mantenimento dei figli, l’obbligo di mediazione nel caso in cui i genitori non si mettano d’accordo e una rivoluzione in materia di affido. Intervistato da La Stampa afferma di essere stato massacrato dai giornali e prova a spiegare il suo progetto:
“Il nostro obiettivo: restituire la responsabilità genitoriale a entrambi i genitori. Nell’interesse dei figli. (..) Non possiamo sacrificare un genitore sull’altare dell’habitat del figlio. Certo, per un figlio è meglio una casa sola con entrambi i genitori. Ma se questo non è possibile, è meno male alternare le case che perdere un genitore, che alla fine è quasi sempre il padre”.
Nel caso di violenza sulla donna, precisa, il genitore violento è escluso dall’affido. E sull’abolizione dell’assegno di mantenimento spiega:
“Non tocchiamo l’assegno per il coniuge, ma quello per il figlio. Ogni genitore lo manterrà nel momento in cui gli sarà affidato”
La sua contrarietà all’aborto è nota e il senatore leghista ribadisce la sua posizione e dichiara che, se ne avesse il potere, offrirebbe somme “ingentissime” alle donne per convincerle a non interrompere la gravidanza