Dopo l’intesa e l’esultanza del governo Lega-M5s sul deficit al 2,4% arriva la dura presa di posizione del presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, che paragona quello di Matteo Salvini e Luigi Di Maio ai peggiori governi democristiani della prima repubblica e parla di un’Italia destinata a fare la fine della Grecia.
Impietoso il giudizio sulla manovra economica del governo. “Hanno deciso – ha scritto Rossi su Facebook – di portare l’Italia alla rovina. Il debito aumenterà e costerà di più. Gli italiani prima o poi dovranno pagarlo, obbligati a finanziare la campagna elettorale per le europee a Salvini e Di Maio, governanti irresponsabili stretti da un patto di potere, interessi e valori”.
“Si poteva decidere lo stesso di cambiare la Fornero – ha proseguito il governatore della Toscana – e di combattere la povertà, facendo pagare i ceti alti e mettendo una patrimoniale per i più ricchi e sui grandi capitali. Si poteva decidere anche di far crescere gli investimenti e il lavoro, di finanziare di più sanità, scuola e ricerca, puntando sul futuro. Invece si è scelto di mettere la flat tax, favorendo i più abbienti, e di fare un ennesimo condono per gli evasori”.
“Il governo del cambiamento – ha concluso Rossi – spende a gogo denaro che non possiede, come i peggiori governi democristiani della prima repubblica. Su questa strada l’Italia finirà come la Grecia; a pagare di più saranno i giovani, i lavoratori, i ceti medi. La finanziaria del popolo, purtroppo, danneggerà soprattutto il popolo”.
Manovra, Rossi accusa Di Maio e Salvini: "finiremo come la Grecia"
Il governatore della Toscana dopo l'accordo sul deficit al 2,4%: "hanno deciso di portare l'Italia alla rovina. Il governo del cambiamento spende a gogo denaro che non possiede, come i democristiani della prima repubblica"
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28 Settembre 2018 - 09.13
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