Il pil cala e Di Maio inventa l'ennesima scusa: è colpa del Pd
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Il pil cala e Di Maio inventa l'ennesima scusa: è colpa del Pd

Le scelte e gli atteggiamenti scellerati del governo in pochi mesi hanno diminuito l'occupazione e hanno fatto impazzire i mercati. Ma loro insistono sull'unica cosa che sanno far bene: dare la colpa agli altri.

Renzi e Di Maio
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31 Ottobre 2018 - 09.16


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“Vedrete che con la Manovra del popolo non solo il Pil si riprenderà, ma anche la felicità degli italiani”. Così il vicepremier, Di Maio, sui dati sul Pil. “Il risultato del 2018 dipende dalla Manovra approvata nel 2017 e targata Pd. La nostra deve ancora essere approvata,non può aver avuto alcun effetto”. L’altro vicepremier Salvini: “Se il Pil rallenta è perché quelli di prima ubbidivano a Bruxelles”.”Il Pd e Renzi hanno governato per anni” e hanno solo “massacrato gli italiani. Noi siamo qui da 4 mesi e ci vogliono dare lezioni”. 

Il ministro Luigi Di Maio scarica dunque sul Pd e sul «bugiardo seriale Renzi» le responsabilità sulla frenata del Pil, attribuendo la diminuzione della crescita (dall’1,2% allo 0,8%) alla Manovra approvata a dicembre 2017, targata Partito Democratico. «Tutti sanno che la nostra Manovra del Popolo deve ancora essere approvata e non può aver avuto nessun effetto sul rallentamento in atto», scrive il leader del M5S. Per Di Maio anche l’innalzamento del deficit al 2,4% sarebbe colpa del Pd: «Se abbiamo alzato il deficit, scontrandoci con la Commissione Europea, è proprio perché vogliamo dare impulso a un’economia che il Pd ha condannato a una lunga stagnazione».

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