La dissidente Elena Fattori (M5s) avverte Di Maio: "Salvini vuole sostituirci con Meloni"

Dopo le minacce di morte la senatrice dissidente dei 5 stelle ribadisce il suo no al decreto sicurezza: "Tutte le provocazioni di Salvini abbiano l'obiettivo di spaccare il Movimento e fare entrare Fdi in maggioranza"

Elena Fattori
Elena Fattori
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2 Novembre 2018 - 10.10


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Resta alta la tensione nel M5s sul decreto sicurezza e sui rapporti con la Lega, l’alleato del governo del cambiamento. “Credo che tutte le provocazioni di Salvini, prima con le navi poi con decreti inaccettabili abbiano l’obiettivo di spaccare il Movimento per fare entrare Fratelli d’Italia in maggioranza. Ci aveva provato a inizio legislatura proponendo Crosetto sottosegretario, ma la cosa naufragò. Ci ha lavorato in questi mesi e adesso riprova”.
Lo ha detto Elena Fattori, senatrice del M5s, una dei quattro parlamentari Cinque Stelle scesi in campo contro il decreto sicurezza giudicato indigeribile. E lo fa in un’intervista a la Stampa all’indomani delle minacce di morte ricevute sui social per non essersi adeguata alle decisioni di Luigi Di Maio ribadendo il suo no al provvedimento.
Un vostro voto contrario potrebbe mettere a rischio la tenuta del governo? “No – ha risposto Fattori – è una scusa di Salvini per cambiare il quadro della maggioranza e avere più potere, ma non sarà una eventuale nostra assenza a far cadere il governo. I governi cadono quando conviene a tutti e ora non conviene a nessuno”.
E Di Maio che fa? Lo segue? “Credo di no. Luigi è molto intelligente. Se effettivamente il piano di Salvini è eliminare una parte del M5s e dunque gli elettori che si riconoscono in quella parte per fare entrare Fdi allora diventerebbe la stampella di un governo di centrodestra”.
“Continuo a lavorare nell’ambito del programma del Movimento – ha aggiunto la senatrice pentasetllata – cercando di inserire l’animo Cinque Stelle nei provvedimenti, soprattutto in quelli con targa leghista. Quella sul decreto sicurezza è una trattativa difficile, ma sono fiduciosa. Ho in mente tre emendamenti che potrebbero assolvere ai nostri obiettivi senza intaccare troppo la struttura del decreto. Se si potrà discutere e migliorare lo voterò. Se resterà così com’è non lo voterò. E se ci sarà la fiducia dovrò ragionarci”.
“Se mi espellessero perché porto avanti le idee del Movimento – ha concluso Fattori – sarebbe un ossimoro. Qualunque cosa accada resterò del M5s”.

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