Il governo vacilla sul Decreto Sicurezza: metterà la fiducia
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Il governo vacilla sul Decreto Sicurezza: metterà la fiducia

Con l'intervento illustrativo del relatore, Stefano Borghesi (Lega), l'Aula di Palazzo Madama ha appena iniziato l'esame del decreto sicurezza

Decreto sicurezza
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5 Novembre 2018 - 09.50


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Alla fine la decisione è arrivata. Secondo fonti M5S infatti, il governo porrà la fiducia sul decreto legge su sicurezza e immigrazione, oggi all’esame dell’Aula del Senato. Il dl voluto da Matteo Salvini è da giorni al centro delle polemiche interne al M5S, con una fronda di ‘ribelli’ che si oppongono apertamente al decreto minacciando di votare contro. Un problema per il governo, con la maggioranza che in Aula conta sulla carta su un margine appena discreto: sei voti in più rispetto ai 161 della maggioranza assoluta.

Nella lotta tutta di governo per l’approvazione, potrebbe però arrivare in soccorso di Salvini e Di Maio l’opposizione, con Fratelli d’Italia e parte di Forza Italia in aiuto ‘da destra’. Un supporto che potrebbe consentire al Movimento di neutralizzare la fronda ribelle, che, per ora, oltre a Fattori, contempla Paola Nugnes, Gregorio De Falco e Matteo Mantero, ma potrebbe allargarsi. Non ha ancora sciolto le riserve Virginia La Mura, la senatrice che ha firmato una parte degli emendamenti presentati da Nugnes in Commissione. “Mi riservo di valutare in aula quello che accadrà – dichiarava il 2 novembre scorso all’Adnkronos -. Ho una mia opinione in merito: se ho firmato quegli emendamenti vuol dire che sono d’accordo con i miei colleghi” ma “sono una persona libera, nel senso che osservo gli eventi. Andrò in Aula a fare il mio lavoro. Non possiamo svuotare il Parlamento del suo significato”. Oggi la battaglia in Senato.

Notizia in aggiornamento 

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