Mattarella: "Nel Paese troppa violenza fisica e verbale. Lavoriamo per un'Italia senza odio"

Lo ha detto, in un passaggio del suo intervento alle celebrazioni per i 50 anni della Comunità Papa Giovanni XXIII, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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7 Dicembre 2018 - 14.15


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“Riusciremo a rendere” il mondo migliore “se terremo unita la nostra comunità, se renderemo onore alla parola uguaglianza scritta nella nostra Costituzione, se allargheremo quest’asse di libertà, se metteremo al bando, in concreto, giorno per giorno, definitivamente, la violenza fisica e quella verbale, l’odio, l’intolleranza, le discriminazioni”.
   Lo ha detto, in un passaggio del suo intervento alle celebrazioni per i 50 anni della Comunità Papa Giovanni XXIII, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
    Ricordando che, il mezzo secolo di vita è il tempo dei “bilanci ma anche dei progetti”, il capo dello Stato, rivolto alla Comunità riminese ha aggiunto che “per questi bilanci e progetti la società, la Repubblica vi è grata” e ha fatto proprie le parole del fondatore della comunità, don Oreste Benzi, secondo cui “guardare il mondo con gli occhi dei poveri scuote le coscienze” e nel guardare il mondo “con gli occhi di chi è in difficoltà si guarda più lontano”.

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