Valeria Valente (Pd) è appena stata eletta alla presidenza della Commissione di inchiesta sul femminicidio e violenza di genere del Senato, raccogliendo l’eredità di Francesca Puglisi, anche lei dem. Valente ha ottenuto quasi l’unanimità dei voti – sedici a favore su diciotto – e presiderà la Commissione composta da venti membri.
“Il primo passo” ha dichiarato la neo-eletta presidente, ” è assumere la consapevolezza che il femminicidio non è un’emergenza, che come tale ha una durata temporale determinata, ma un fenomeno sociale e culturale drammatico. Tenendo sempre ben presente che la violenza non è un fatto privato, ma un fatto pubblico”.
Non vuole polemiche con il governo la presidente, che ribadisce: “la Commissione è indipendente, non dipende dal Governo. Voglio partire con il piede giusto”.
Valente ha alle spalle una lunga militanza politica, prima nel Pds, poi nei Ds e infine nel Pd, partito con cui è stata consigliera comunale e assessora del comune di Napoli. Deputata dal 2013, nel 2018 è diventata senatrice. È un’esperta di questioni di genere e di pari opportunità ed è stata anche coordinatrice delle donne democratiche della Campania e nella scorsa legislatura ha presieduto il Comitato Pari Opportunità della Camera.
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