Era largamente prevedibile e previsto: il Senato italiano ha salvato Matteo Salvini dal processo per sequestro di persona per la Diciotti, con 237 voti a favore e solo 61 contrari. Tra le fila grilline, solo tre senatrici non hanno obbedito al diktat del partito scaturito dalla votazione del Blog. Non c’è stata nessuna astensione.
Si è venuto a creare un pericoloso precedente oggi nella Repubblica italiana: si è stabilito che la maggioranza di governo ha un potere praticamente illimitato, che può scavalcare le norme costituzionali, che gode dell’immunità qualora faccia coincidere la propria agenda governativa con l’interesse dello Stato. Ed è successo con il beneplacito di una maggioranza praticamente schiacciante, che salva Salvini da un processo per cui si diceva assolutamente tranquillo ma per il quale ha comunque ritenuto giusto trincerarsi dietro ‘immunità parlamentare. Con l’appoggio dei camerieri grillini che quella stessa immunità volevano cancellare.
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