Fattori (M5s) critica Salvini: "Fosse stato un vero uomo si sarebbe fatto processare"

La senatrice dissidente parla della sua possibile espulsione: "Non accetterei mai questa sentenza, farei ricorso in tribunale e ai probiviri. Farò tutti i passaggi del caso

Elena Fattori
Elena Fattori
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26 Marzo 2019 - 20.27


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Lei sta già con un piede fuori, ma ad ogni modo M5s le ha già fatto un cordone sanitario intorno, così viene trattata con molto sospetto e distanza dai vertici: “La mia espulsione? In teoria dovrebbero attivare una procedura coi probiviri e un riscontro cartaceo, perché di mail non ne ho ricevute. Non sono preoccupata, non accetterei mai questa sentenza, farei ricorso in tribunale e ai probiviri. Farò tutti i passaggi del caso”.
Lo ha detto a Rai Radio1 Un Giorno da Pecora la senatrice M5S Elena Fattori, che oggi è stata ospite della trasmissione condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Farebbe di tutto, quindi, pur di rovesciare quella ipotetica sentenza.
“Andrei anche in tribunale. Salvini non ci è voluto andare, e io ci vado. Poteva anche rinunciare all’immunità, se fosse stato un vero uomo lo avrebbe fatto”.
Salvini non è un vero uomo secondo lei? “In questo caso si è dimostrato debole. Se ti vuoi imporre come figura forte, allora devi esser uomo e rinunciare all’immunità, facendo il tuo percorso”.
Ma il leader leghista è un suo alleato. “No, non è un vero alleato, c’è un contratto. E’ un contraente”. In realtà però il premier sembra più lui che Conte… “Si atteggia da premier. Lui fa soprattuto campagna elettorale, lavora molto poco e parla molto”. Lavoro poco come Ministro? “Lavorano più i nostri ministri. Lui è sempre in giro. In Parlamento e al Ministro non c’è mai, gira sui territori, fai tweet e si fa vedere”.

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