Di Maio non ha il coraggio di definire le cose come stanno. Quel ragazzo è un fascista non un semplice cafone. E il web glielo ha fatto notare. Il fatto è che il capo dei pentastellati non vuole altri problemi con Salvini dopo le schermaglie su Verona così ha scritto un tweet ridicolo.
Ieri un tizio che, come tutti i fascisti, sente di poter fare ciò che vuole visto chi c’è al governo, in piazza Bra si è messo a gridare in maniera sguaiata: “Salvini uno di noi! Uno di noi”. Il tutto mentre era ancora in corso il Congresso mondiale della Famiglia.
Prima insulti omofobi contro i gay che si trovavano in piazza l’uomo ha mostrato il fondoschiena calandosi i pantaloni, continuando a urlare slogan a sostegno di Matteo Salvini. I cori e le urla sono state accompagnate dal saluto romano.
A quel punto è intervenuta una poliziotta in borghese che si è avvicinata all’uomo e gli ha intimato di smetterla. “Stai al posto tuo!”, ha urlato l’agente contro l’uomo, che le sia è fatto avanti a brutto muso in maniera provocatoria. Poco dopo si è allontanato, urlando “cogliana” alla donna.
Immaginiamo che l’uomo sarà denunciato al più presto. Bravissima la poliziotta che non ha reagito alle provocazioni ed è stata l’unica a intervenire.
Ecco il tweet del leader grillino:
La mia più sentita vicinanza e quella del governo alla poliziotta offesa e insultata da quel cafone a Verona. Un abbraccio a chi ogni giorno lavora per garantire la nostra sicurezza. Il Paese è con voi!— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 31 marzo 2019