L’intervista di Matteo Renzi pubblicata oggi su Qn in cui l’ex premier afferma che “Bisogna guardare a un centro sinistra moderato, perché la nostra storia e tutto il mondo insegnano che le elezioni noi le vinciamo al centro, non a sinistra” ha scatenato la dura reazione di Nichi Vendola, che ha scritto: “Mi pare che questo sia un disco rotto che ho sentito negli ultimi 25 anni in tutte le tornate elettorali, la sinistra che dice che per vincere bisogna suicidarsi: io penso che invece la sinistra, di slittamento in slittamento verso il centro, si sia effettivamente suicidata”.
“Il problema è che c’è bisogno di sinistra – ha detto Vendola, a margine di una iniziativa elettorale a Firenze – perché meno sinistra significa meno diritti e più capacità delle destre di ferire la convivenza”.
Per l’ex leader di Sel “bisogna che la sinistra ritorni a fare il proprio mestiere, che è quello di alzare la bandiera della giustizia sociale, della lotta contro la precarieta’ e la povertà: quello che negli ultimi anni la sinistra che ha governato ha fatto poco o ha fatto male”. Secondo Vendola inoltre oggi “bisogna combattere contro il ritorno di culture dell’intolleranza, del razzismo, della discriminazione: c’è un vento fetido. I Matteo Salvini sono veramente fantasmi del passato che tornano ad agitare la pubblica opinione, sono avvelenatori dello spirito pubblico”.
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