Una farsa dall’esito ampiamente prevedibile. Un voto di fiducia avvenuto in un blog già sanzionato per la sua scarsa trasparenza. Un plebiscito bulgaro sotto l’egida della Casaleggio Associati che salva Giggino da Avellino e fa contento Salvini che proprio granzie all’inadeguatezza del capo grillino ha cannibalizzato l’alleato-cameriere.
La fiducia al leader M5s è stata infatti riconfermata dall’80% dei consensi, pari a 44.849 votanti. In 11.278 hanno invece votato contro. “Si è scritta una delle pagine più belle della storia di democrazia diretta”, si legge sul Blog delle Stelle, “per la partecipazione record a una votazione online”.
“La riconferma del mio ruolo è solo il primo passo per avviare una profonda organizzazione del M5S, per renderlo più vicino ai cittadini per rimarcare la nostra identità – ha commentato a caldo il vicepremier -Tra qualche settimana conoscerete la nuova struttura organizzativa che per me deve prevedere compiti ben precisi in capo a persone individuate dal M5S, deleghe su economia, territori, liste civiche, imprese, lavoro, ambiente, sanità, la tanto discussa comunicazione. Non perderò tempo, domani avrete già novità sul rinnovo di alcuni ruoli e procedure interne”.
“Ringrazio chi mi ha confermato la fiducia, chi si è astenuto e chi ha votato contro” ha scritto Di Maio su Facebook: “Non mi monto la testa, questo è il momento dell’umiltà. Sono sicuro che insieme ripartiremo più forti di prima. Per il Movimento 5 Stelle e per il governo italiano che sosteniamo”.
“Nelle prossime ore incontrerò i consiglieri regionali, lunedì i nostri sindaci e sabato prossimo una rappresentanza dei nostri consiglieri comunali di tutta Italia”.
“Se libertà è partecipazione – si legge nel post -, oggi Rousseau è stato uno strumento di grande libertà. Con 56.127 preferenze espresse, la nostra piattaforma online ha fatto registrare il record assoluto. Quella odierna è stata non solo la votazione con maggior partecipazione dell’intera storia di Rousseau, ma anche quella più partecipata di sempre a livello mondiale in fatto di democrazia digitale”, conclude il post. Quando Di Maio fu eletto la prima volta, durante la kermesse di Rimini del 2017, a votare sulla piattaforma furono 37.442 iscritti.
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