La proposta di Casini: "Una forza di centro moderata vale almeno il 10%"

L'esponente centrista si rivolge all'ala di Forza Italia che non accetta Salvini e ai fan di Renzi che non votano per Zingaretti

Pier Ferdinando Casini
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4 Giugno 2019 - 07.15


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A lui va dato il premio coerenza che potremmo anche definire testardaggine: parlare sempre e solo da decenni di centro e di moderati, anche se la Dc non c’è da decenni e il centro ha sempre fatto la spalla di qualcuno.
“Se vogliamo evitare che gli irresponsabili al governo portino l’Italia verso la rovina e che l’ondata di demagogia e pressappochismo travolga tutto, noi dobbiamo coprire lo spazio immenso che si è creato al centro”, dice Pier Ferdinando Casini, in un’intervista al Messaggero nella quale sprona: è ora che i “moderati si mettano al lavoro per occupare questo spazio. Che nel Paese vale più del 10%”.
“Io giro l’Italia e c’è tanta gente che chiede ai moderati di rimettersi in marcia – afferma -. FI ondeggia ormai tra il vassallaggio a Salvini e la voglia di rinascere facendo qualcosa di più decoroso. Nel Pd Zingaretti sta facendo un lavoro serio, che non sottovaluto. Ma ci sono tanti elettori che il Pd non lo votano”.

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Guarda a Renzi? “Non so se Renzi ci sarà o meno, lo chiarirà lui. Però l’ex segretario del Pd è uno di quelli in grado di parlare ai moderati. Come Calenda, come molti che sono in +Europa, penso tra gli altri a Bruno Tabacci”. E anche in Forza Italia: “Nel gruppo dirigente di FI c’è chi non accetta di morire salviniano”

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