L’ipotesi di un governo Pd-M5S non se l’aspettava, ma “la partita non è finita qui. Anche perché sono convinto: quello è solo un patto per le poltrone. Il potere della poltrona non può avere la meglio sul consenso dei cittadini”. Così Matteo Salvini in un’intervista al Mattino in cui dice che un governo di questo tipo “sarebbe davvero da irresponsabili. Finirebbero per governare il Paese quei due partiti che nelle ultime elezioni, regionali ed europee, sono stati sempre sistematicamente sconfitti. Sarebbe l’esecutivo dei perdenti”. Secondo Salvini a questo esecutivo “ci può credere solo gente come Renzi, uno che se oggi si tornasse al voto non guadagnerebbe neppure il consenso dei parenti. Ai parlamentari dico che la dignità viene prima delle poltrone. In ogni caso noi abbiamo fiducia in Mattarella”.
Sui rischi che votando subito si alzi l’Iva, poi risponde, “se si vota a ottobre c’e’ tutto il tempo per formare un nuovo governo e per approvare a dicembre la manovra con le misure necessarie per arginare l’Iva”.
Poi spiega di non essersi ancora dimesso da ministro perché altrimenti “il presidente del Consiglio avrebbe tranquillamente tirato dritto, come se nulla fosse accaduto. E non ci sarebbe rimasto nessuno ad opporsi alle sue iniziative. Come proprio in queste ore sta accadendo con il caso della Open Arms. Invece, finché ci sarò io mi opporro’ fino in fondo”. Sul fronte del centrodestra si e’ parlato di un accordo con Berlusconi, ma per Salvini e’ ancora troppo presto: “al momento non sappiamo cosa accadra’ domani. Se si andra’ a votare oppure no. Dunque trattative, accordi, listini e poltrone sono gli ultimi dei pensieri miei. Sarebbe irrispettoso. Andiamo per gradi”. Sul Mezzogiorno poi Salvini dice di avere le idee molto precise: “per il nuovo governo sto gia’ pensando a chi possa essere il ministro adatto per il Sud”.
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