Giorgetti (Lega) lancia ancora un Sos: "Potremmo tornare con M5s"
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Giorgetti (Lega) lancia ancora un Sos: "Potremmo tornare con M5s"

Un accordo tra la Lega e il M5s forse è ancora possibile perché "a Roma ne succedono di tutti i colori".

Giorgetti e Salvini
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23 Agosto 2019 - 14.58


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Giancarlo Giorgetti: Fare opposizione non è “da minorati mentali”. E se si arriverà a “un governo che parte da Casini e arriva Boldrini – mi auguro di no – noi faremo quella opposizione seria che è mancata negli ultimi mesi”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, nel corso di una conferenza stampa al Meeting di Cl.
“Il fatto che l’opposizione viene quasi ridicolizzata nel dibattito di questi giorni e ore, a me fa male – ha detto Giorgetti – perché il potere per se stesso è sempre una cosa negativa e non ha alcun collegamento con un principio democratico. In democrazia matura c’è maggioranza e opposizione e chi è all’opposizione lavora per andare in maggioranza la volta successiva”. Invece in queste ore si pensa che “chi sta all’opposizione sostanzialmente è un minorato mentale”.
Invece, secondo il sottosegretario “se noi andremo all’opposizione faremo finalmente quella che è mancata negli ultimi mesi, un’opposizione seria a un governo che non ha alcuna connessione con la realtà. Probabilmente svolgeremo comunque una funzione utile. Se accadrà un governo che parte da Casini e arriva Boldrini, mi auguro di no, noi faremo opposizione”.
Un accordo tra la Lega e il M5s forse è ancora possibile perché “a Roma ne succedono di tutti i colori”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, ricordando che “i dieci punti di Di Maio sono tutti o quasi parte integrante del contratto con la Lega”.
“I contatti in corso” tra Lega e M5s “non lo so, io sono qui” a Rimini, “non so” ha spiegato Giorgetti in una conferenza stampa al Meeting di Cl. “A Roma ne succedono di tutti i colori”.
“Ho sentito dieci punti che Di Maio che ha letto dopo le consultazioni al Quirinale – ha aggiunto – e devo dire che sono tutti o quasi parte integrante del contratto con la Lega. Cosa voglia dire questo non lo so, ma è un dato di fatto”.
“Probabilmente la difficoltà di mettersi insieme M5s-Pd è che ci sono troppi capi e capetti e bisogna metterne d’accordo troppi”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, nel corso di una conferenza stampa al Meeting di Cl.
“Se fossero in due e si sedessero attorno a un tavolo magari arriverebbero” ad un accordo prima, ha aggiunto Giorgetti. Invece “sono sette correnti, ognuno pensa di diventare ministro di qui e di là, specialmente nel Pd che ha esigenza di governare come l’ossigeno per il pesce nell’acqua, a metterli d’accordo tutti diventa complicato”.

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