Pd e M5s segnali d'intesa: "Non ci sono ostacoli insormontabili"
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Pd e M5s segnali d'intesa: "Non ci sono ostacoli insormontabili"

Di Maio ottiene la delega dei 5s a trattare con il Pd. Zingaretti: 'C'è un quadro su cui si può cominciare a lavorare'

Zingaretti e Di Maio
Zingaretti e Di Maio
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23 Agosto 2019 - 08.40


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Si è conclusa la riunione tra Pd e M5s alla Camera. “La riunione si è svolta in un clima positivo e costruttivo, che ci fa ben sperare sulle prospettive”, dice il capogruppo Pd Andrea Marcucci. “Abbiamo chiesto al M5S che questa interlocuzione sia l’unica come condizione per affrontare gli ulteriori punti, che affrontati, a livello preliminare non presentano ostacoli insormontabili. Loro riconoscono questa esigenza di chiarezza e ci hanno riferito che la riporteranno” ai vertici politici del M5S, afferma il vicesegretario del Pd Andrea Orlando.

Anche fonti dei Cinque Stelle parlano di “clima costruttivo. Il M5S ha posto sul tavolo il taglio dei 345 parlamentari, per noi è un punto fondamentale e propedeutico. Servono garanzie su questo aspetto”.

Zingaretti: “Non è mai esistita ovviamente nessuna manovra del Presidente Gentiloni per far fallire l’ipotesi di un nuovo Governo e sostenerlo è ridicolo e offensivo”, puntualizza il segretario Zingaretti. “Stiamo nel pieno di consultazioni delicatissime e stiamo lavorando tutti insieme per raggiungere un obiettivo difficile: quello di dare vita a un Governo di svolta per cambiare l’Italia; e questo passa per uno spirito unitario, per difendere contenuti storia e valori del Partito Democratico”. Il segretario Pd fa un appello “alla responsabilità: fermare questo continuo proliferare di comunicati, battute, interviste che, questi si, mettono tutto a rischio e logorano la nostra credibilità”. 

Di Maio:”Questi già litigano, li conoscevamo abbastanza, purtroppo. Si chiarissero un po’ le idee”, ha detto Luigi Di Maio, leader M5s lasciando Montecitorio, parlando delle polemiche interne al Pd dopo aver ribadito che il taglio dei parlamentari è la base per avviare un dialogo: “Si deve fare subito, è l’inizio di un qualsiasi discorso, si deve fare subito. Se non c’è il primo punto non c’è nient’altro”.

Delrio: “Noi stiamo cercando di fare adesso un tentativo”, cerchiamo di verificare “se ci sono le condizioni per un’agenda” di governo imperniata soprattutto sui temi del lavoro. Lo afferma il capogruppo alla Camera del Pd Graziano Delrio intervenendo in streaming al Meeting di Rimini. “Stiamo facendo un dialogo anche con altre forze che ci sono in Parlamento, senza presunzioni” sull’esito di formazione del Governo “ma sapendo che c’è un’emergenza da affrontare”, aggiunge Delrio.

Di Battista: “Il Movimento 5 Stelle ha oggi un potere contrattuale immenso. Tutti ci cercano. Ho visto nuove aperture della Lega al Movimento e mi sembra una buona cosa. Soprattutto perché non mi dispiacerebbe un Presidente del Consiglio del Movimento 5 Stelle. Ho visto inoltre porte spalancate da parte del PD. Zingaretti fa la parte di chi pone veti e condizioni ma in realtà ha il terrore che Renzi spacchi il PD”, scrive su Fb.

Stamattina il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha riunito al Nazareno, sede del partito, gli altri dirigenti Dem. Al vertice erano presenti il presidente Paolo Gentiloni, le vicepresidenti Anna Ascani e Debora Serracchiani, i vicesegretari Andrea Orlando e Paola De Micheli, il tesoriere Luigi Zanda, e ancora altri membri della segreteria come Gianni Cuperlo, Enzo Amendola, Andrea Martella e Francesco Boccia. 

“Secondo me c’è ancora possibilità di recuperare il rapporto coi 5 Stelle perché, oltre a Di Maio, ci sono una serie di esponenti del Movimento che si ricordano bene del lavoro positivo che è stato fatto. È difficile perché la via è molto stretta, però se ci sono i tempi e c’è la volontà di sedersi attorno a un tavolo non ci sono problemi”. Lo afferma Gian Marco Centinaio della Lega.

Così Matteo Salvini su Fb. “L’ipotesi di un governo Pd – M5s sta facendo rabbrividire cittadini e imprenditori: qualcuno sta pensando di riportare al governo chi gli italiani hanno cacciato dalla porta. Le vie del Signore e della Lega sono infinite: rivedere al governo le Boschi e i Renzi no, c’è un minimo di dignità da preservare”. 

Tra tante discussioni con M5S andare d’accordo sullo sport e’ stato un miracolo”, afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Giancarlo Giorgetti (Lega), a margine del Meeting di Cl. “Da quello che ho potuto vedere” lo sport è più unito della politica, aggiunge. “In Italia complichiamo sempre tutto. NessunO straniero ha capito questa crisi di governo, ma credo che dal confronto e dallo scontro si arriva a un risultato che deve essere quello positivo”, spiega Giorgetti.

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