Tra Zingaretti e Di Maio la trattativa si incaglia sul Conte-bis
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Tra Zingaretti e Di Maio la trattativa si incaglia sul Conte-bis

Il capo M5s ha proposto il premier uscente ma per il Pd serve discontinuità. C'è da capire se si potrà andare avanti lo stesso

Zingaretti e Di Maio
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24 Agosto 2019 - 08.33


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Una cena che non ha risolto e che, al momento, ha creato un muro: da una parte Di Maio per ottenere la conferma di Giuseppe Conte a premier e dall’altra Zingaretti che ha risposto no a un Conte bis.
Un accordo in salita anche perché, secondo fonti grilline, il segretario del Pd avrà 24 ore per dire sì ai dieci punti illustrati dal leader pentastellato giovedì al Quirinale e al taglio dei parlamentari «entro settembre».
Senza la riforma costituzionale complessiva e alla nuova legge elettorale che nel pomeriggio avevano concordato le delegazioni di Pd e di 5Stelle guidate dal dem Graziano Delrio e dal grillino Stefano Patuanelli.
Una trattativa complicata anche se M5s ha fatto sapere che in caso di Conte bis potrebbe essere Paolo Gentiloni il candidato italiano a commissario europeo.
Però Zingaretti ha ribadito il no a concedere il bis al cosiddetto avvocato del popolo. Spiegazione ufficiale: «Ho proposto un governo di svolta e dunque, non per una questione personale, va marcata una necessaria discontinuità».

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Spiegazione ufficiosa: «Anche noi abbiamo i nostri elettori e questi non possono accettare che il loro partito sostituisca in corsa i ministri di Salvini, sostenendo per di più un premier che è stato complice di quattordici mesi di scelte scellerate, ultima il sì al mostruoso decreto sicurezza». Conclusione: «Così la trattativa salta, di sicuro non si chiude».
Vediamo se M5s insisterà su Conte o se quella di Di Maio è stata solo una mossa per bruciare il nome dell’avvocato.

Zingaretti insiste: serve discontinuità

“Noi crediamo che sia importante aprire con tutte le nostre forze una nuova fase politica, è necessario dare vita ad un governo di svolta, per il lavoro, per la crescita, che affronti la situazione politica con un nuovo modello per aprire una nuova stagione. Per questo abbiamo chiesto un governo in discontinuità con quello che ci ha visto tra gli oppositori”. Lo ha detto il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ad Amatrice in veste di presidente della Regione Lazio dove sta presenziando alla cerimonia per il terzo anniversario dal terreno del 2016.
“Per quanto riguarda i punti programmatici presentati dalle controparti siamo disponibili e aperti ad ogni tipo di confronto – aggiunge Zingaretti – il Nazareno è aperto continueremo a lavorare per cercare di aprire una nuova stagione politica”.

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