Una persona tranquilla che non ama i toni esasperati: “E’ finita la stagione degli sgambetti, dei veti e dell’odio tra leader al governo”, c’è un “premier indicato dai 5Stelle ma che noi sosteniamo” e “i risultati si vedono: in un’asta di titoli di Stato l’Italia ha risparmiato 900 milioni di euro”.
Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti intervistato da Maria Latella a L’Intervista su Sky Tg24,
“Faremo di tutto per lasciare alle nostre spalle la stagione del litigio permanente, tutti gli sforzi per concentrarci su lavoro, abbassamento delle tasse e svolta green” ha aggiunto. “Le differenze ci sono ma non possiamo vivere guardando solo agli interessi dei partiti che sono al governo” ha concluso.
La scissione
Ovviamente no” Matteo Renzi non ha avvertito il segretario del Pd Nicola Zingaretti della scissione prima della nomina di ministri e sottosegretari renziani al governo. Lo rivela a L’Intervista su Sky Tg24 lo stesso Nicola Zingaretti. “Io ho ricevuto un WhatsApp quando la decisione era già presa” ha aggiunto.
Ministri e sottosegretari quando l’hanno avvertita che cambiavano partito? “Mai” ha risposto. “Non è che pretendevo telefonate, il problema sono gli italiani, spiegare alle persone questo passo”, ha concluso.
L’errore di Renzi
“Non saluto con favore l’addio di Renzi dal PD. Mi dispiace, ma è stato un grandissimo errore, dividersi e’ sempre un grande errore. Un po’ a tutti, non solo a chi è del Pd, ha dato fastidio che mentre si votava per un governo fortemente voluto, un po’ a freddo si è provocata la rottura”.
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