Una, accorrendo in soccorso di un Giggino Di Maio sempre più delegittimato, dice la verità, ossia che il capo politico che tanto piace a Orietta Berti è delegittimato e la sua posizione sempre più fragile.
Poi arriva il miracolato Bonafede (uno che da ministro fa i fulmini sugli arresti…) e nega che esista la fronda che è perfino pubblica.
Nemmeno in Corea del Nord sono così fedeli alla linea.
Ma che ha detto la sindaca di Torino?
“Ho la massima fiducia in Luigi (Di Maio, ndr) e credo che continuare a delegittimare il nostro capo politico senza avere peraltro un’alternativa non aiuta il Movimento perché anche nella fase di trattativa di M5S con il Pd ci siamo indeboliti anche a causa di molti attacchi interni nei confronti di Luigi”.
Così la sindaca di Torino, Chiara Appendino, durante la trasmissione su Tagadà su La7.
A proposito, poi, di chi sostiene che il Movimento debba tornare alle origini, quindi ad essere senza leader, Appendino ha aggiunto: “penso che non sia possibile. Noi abbiamo un capo politico che è stato scelto dal Movimento, votato, quindi noi abbiamo bisogno di un capo politico”.
L’ignaro Bonafede no si accorge della fronda
“Non c’è nessuna fronda interna” contro Luigi Di Maio. Lo ha invece detto il Guardasigilli Alfonso Bonafede al termine del vertice a Palazzo Chigi con il premier Giuseppe Conte e Andrea Orlando del Pd.
