Lui se l’è legata al dito con Di Maio ma soprattutto con Conte, visto che non perde occasione per dire che prende ordini da Macron e dalla Merkel. E anche nella campagna umbra non ha perso l’occasione: “Noi non andiamo a cercare nessuno. Oggi, a Terni, si è dimesso il segretario provinciale del Partito Democratico. E qua in Umbria tanti elettori, sia del Pd che del Movimento 5 Stelle, non hanno digerito l’accordo e quindi dicono: “vi diamo una mano, veniamo con voi”. Anche in parlamento ci sono alcuni parlamentari, non fatemi dare nomi e cognomi”.
Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, in un’intervista a Quarta Repubblica, il talk di politica condotto su Retequattro.
“Se sono persone valide, le porte della Lega sono aperte. Ma non perché andiamo noi a cercar qualcuno. Se Di Maio sta perdendo pezzi – aggiunge – evidentemente, è perchè lui che ha tradito e sta sbagliando qualcosa. Chi va con Renzi fa una scelta di vita che è esattamente l’opposto di quella che faccio io”.
L’attacco a Fioramonti
“Prima l’idea di tassare merendine e bibite, adesso l’idea di togliere i crocifissi dalle aule: ma questo e’ un ministro o un comico?”.
Lo ha aggiungo Salvini che ha commentato così le parole pronunciate ieri dal ministro dell’Istruzione, Lorenzo Fioramonti.
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