Nuova provocazione o proposta seria? Per Beppe Grillo sarebbe arrivato il momento di “togliere il voto agli anziani” perché “ci sono semplicemente troppi elettori anziani e il loro numero sta crescendo. Il voto non dovrebbe essere un privilegio perpetuo, ma una partecipazione al continuo destino di una comunità politica, sia nei suoi benefici che nei suoi rischi”.
Mentre il dibattito in questi ultimi tempi è concentrato sulla possibilità di estendere il diritto di voto ai sedicenni, Grillo rilancia dall’altro lato: “Cosa dovrebbero fare le democrazie quando gli interessi degli anziani sembrano essere in contrasto con gli interessi delle giovani generazioni?”.
“Una volta raggiunta una certa età” scrive Grillo sul suo blog, “i cittadini saranno meno preoccupati del futuro sociale, politico ed economico, rispetto alle generazioni più giovani, e molto meno propensi a sopportare le conseguenze a lungo termine delle decisioni politiche”. E ancora: “I loro voti dovrebbero essere eliminati del tutto, per garantire che il futuro sia modellato da coloro che hanno un reale interesse nel vedere realizzato il proprio disegno sociale. Gli elettori sono, in larga misura, guidati dal proprio interesse personale, e l’affluenza relativamente bassa degli elettori più giovani può essere in parte causata dal sentirsi alienati da un sistema politico gestito da persone che non considerano della loro stessa natura”.
Ma da età per Grillo si diventa ‘anziani’? Da che età, cioè, il diritto di voto dovrebbe decadere? Il garante del M5s non dà un limite preciso, ma cita due parametri Istat secondo cui in Italia le persone che hanno più di 65 anni vicine alla pensione o già in pensione sono 13 milioni e mezzo. La classe più numerosa è quella di coloro che hanno tra i 65 e i 69 anni, ma ci sono anche 17.630 centenari. Sempre l’Istat, nel 2015, ha rivelato che dopo i 65 anni 1 persona su 5 non si interessa di politica e non ne parla mai e questa percentuale sale a circa 1 persona su 3 (il 32%) oltre i 75 anni. Se questi parametri venissero rispettati, lo stesso Grillo si ritroverebbe senza diritto di voto, visto che ha 70 anni. Oppure, per citare Orwell, ‘tutti gli anziani sono uguali, ma alcuni anziani sono più uguali degli altri’?.
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