Un tentativo di far dimenticare Savoini e la richiesta di soldi alla Russia in cambio di una posizione pro-Mosca da parte della Lega e dei partiti e movimenti dell’estrema destra europea, a cominciare a AfD
“Un Presidente del Consiglio che rappresenta tutti gli imprenditori italiani dovrebbe essere lui stesso a sentire l’esigenza di correre in Parlamento e dire che il Financial Times mente e che non ha fatto l’avvocato di se stesso ma di tutti. Le ombre ormai sono tante, e i Servizi Segreti, e Russiagate, e i rapporti col Vaticano, e il corso universitario e alcune consulenze e le parcelle comuni con altri avvocati, non si può andare avanti così”.
Così Matteo Salvini a Rtl 102.5. “Io però – aggiunge – non faccio il giudice o l’avvocato, su di me ne scrivono di fantasie – dalla Russia, al Marocco alla Svizzera – quindi lascio che siano i giudici a fare il loro mestiere. Dal punto di vista politico, il fallimento di questo Governo nato da nemmeno due mesi è in una manovra economica che, per loro stessa ammissione, ah almeno cinque miliardi di nuove tasse che non cambia nulla in positivo. Dal punto di vista dell’immigrazione gli sbarchi sono più che triplicati rispetto alla mia gestione, sulla riforma della giustizia non c’è nulla, sulle grandi opere temo per il futuro dei lavoratori sia di Ilva che di Alitalia e vedo un quadro molto confuso. Poi si stupiscono se gli elettori in Umbria gli danno una batosta? E’ solo l’inizio”.
Argomenti: giuseppe conte matteo salvini