Se fosse primo ministro e si tenesse un secondo referendum sull’adesione della Gran Bretagna all’Ue il leader dei laburisti, Jeremy Corbyn, ha assicurato che resterà neutrale.
“Adotterò, in quanto primo ministro, se lo sarò in quel momento, una posizione neutrale così da poter attuare i risultati in modo credibile per riunire le comunità e il Paese piuttosto che continuare un dibattito infinito sull’Ue e sulla Brexit”, ha affermato il leader dell’opposizione durante un’intervista in tv.
Se il Labour dovesse vincere le elezioni del 12 dicembre, Corbyn ha dichiarato che cercherà di negoziare un nuovo accordo con Bruxelles. Il partito ha precisato che convocherà un secondo referendum per scegliere tra rimanere nell’Unione europea o lasciare, ma mantenendo strette relazioni con l’Ue.
Dichiarazioni che sono state criticate da molti esponenti del partito laburista che hanno accusato Corbyn di scarso coraggio.
Altri gli hanno detto che con queste dichiarazioni di fatto rinuncia ad un ruolo di leadership.
Corbyn dice che rimarrà neutrale in caso di nuovo rederendum sulla Brexit ed è polemica
Il leader dei laburisti ha detto che manterrà questo atteggiamento solo se sarà primo ministro. Ma laburisti, scozzesi e lib dem lo hanno accusato di mancanza di coraggio
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globalist Modifica articolo
23 Novembre 2019 - 19.41
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