Fratelli d'Italia vuole i presepi nelle scuole: "Difendiamo la nostra identità"

Giorgia Meloni appoggia l'assessora regionale piemontese che vuole 'cristianizzare' il Natale nelle scuole.

Giorgia Meloni
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26 Novembre 2019 - 21.37


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Da una parte c’è qualche insegnante eccessivamente zelante che crede che i presepi possano offendere alunni e studenti che non sono cristiani. Dall’altra però c’è una destra che nei comportamenti di tutti i giorni nega i principi del cristianesimo ma ne utilizza i simboli come manganello identitario utile a creare discriminazioni e far passare la giusta integrazione come una sottomossione. Anche in Piemonte sta accandendo una cosa simile.  “Anche oggi la Giunta della Regione Piemonte copre il suo vuoto con una polemica, brandendo il Cristo (per la stagione in versione Gesù bambino) in cerca di visibilità” – così Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte, commenta la circolare inviata dall’Assessora Chiorino a tutti i dirigenti scolastici, “per tutelare e mantenere vive l’identità culturale e le tradizioni” con presepe, albero di Natale e recite sulla natività, mentre non è ancora archiviata la querelle sull’esposizione del Crocifisso nell’aula di Palazzo Lascaris.
“Difendiamo la nostra identita’. In Piemonte l’assessore regionale di Fratelli d’Italia, Elena Chiorino, scrive ai dirigenti scolastici e chiede di valorizzare il Natale con un presepe in ogni scuola, recite e canti legati alla Nativita’. Brava Elena”. E’ quanto dichiara il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
Cosa è successo.

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“Prima il crocifisso in aula, ora il presepe in ogni scuola” – prosegue il capogruppo della sinistra –“Non solo la destra usa il Cristo come una Barbie buona per tutte le stagioni e scambia la politica per decorazione di interni, ma adesso esce anche dalle proprie competenze ed entra a gamba tesa nell’autonomia delle scuole con una visione verticistica da Stato Etico.”
“E questo succede mentre molte famiglie sono rimaste escluse dal voucher, mentrre serve una legge che garantisca il diritto alla mensa scolastica e mancano risorse per trasporti e libri di testo, ma invece di impegnarsi nelle proposte che abbiamo depositato in aula sulla legge di Bilancio, la destra continua a giocare come se fossimo già immersi nelle vacanze di Natale”.
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