Era chiaro che Giorgia Meloni avrebbe commentato la notizia che Mattia Santori, ‘leader’ e fondatore delle Sardine, scenderà in piazza con Bonaccini come la conferma dei suoi complottismi: “Mattia Santori annuncia che scenderà in piazza con Stefano Bonaccini, confermando quello che abbiamo sempre detto: le sardine servono a mascherare da movimento spontaneo e apartitico un Pd che si vergogna a scendere in piazza con i suoi simboli” ha detto la leader di Fratelli d’Italia.
“Del resto la scelta del simbolo della sardina la diceva lunga: le sardine sono pesci tutti uguali, che seguono la corrente senza farsi domande, e di solito fanno da nutrimento a qualche grande squalo, in questo caso il Pd”, aggiunge la Meloni, ripetendo una metafora che deve esserle particolarmente piaciuta.
Ci chiediamo cosa si aspettasse: che le sardine in quanto movimento apolitico non votassero? Che scendessero in piazza con lei o con la Lega? Che non votassero a Destra era chiaro, quindi non è che questa scoperta sia esattamente rivoluzionaria. Ma gli elettori di FdI, a differenza delle sardine, evidentemente abboccano a qualsiasi scemenza.
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