Parlò del complotto ebraico: chiedono a Di Maio di non candidare Lannutti alla commisione banche
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Parlò del complotto ebraico: chiedono a Di Maio di non candidare Lannutti alla commisione banche

Il deputato dal Pd Emanuele Fiano, si è rivolto a Di Maio: "È stato un diffusore delle tesi antisemite dei #Protocolli"

Elio Lannutti, senatore del M5s
Elio Lannutti, senatore del M5s
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8 Dicembre 2019 - 16.20


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La domanda è: può un senatore (denunciato) tirare fuori la menzogna nazista sui Savi di Sion che è alla base dell’antisemitismo moderno?
Può una persone che ha accusato l’ebraismo di essere dietro le macchinazioni della finanza internazionale, attraverso le banche, diventare presidente di una commissione che si deve occupare di banche?
Il deputato dal Pd Emanuele Fiano, a proposito della commissione Banche si è rivolto a Di Maio. “Fai una cosa bella @luigidimaio, lo dico senza polemica, per mandare un messaggio positivo all’Italia. Per omaggiare la memoria di Piero #Terracina ritira la candidatura di @ElioLannutti, diffusore delle tesi antisemite dei #Protocolli come candidato Presidente di commissione”.
La richiesta perché Elio Lannutti, come detto, è lo stesso senatore M5s che aveva dichiarato che dietro il sistema bancario internazionale ci sono le macchinazioni dei Savi di Sion: “con Mayer Amschel Rothschild, l’abile fondatore della famosa dinastia che ancora oggi controlla il Sistema Bancario Internazionale, portò alla creazione di un manifesto: “I Protocolli dei Savi di Sion”». Suddiviso in 24 paragrafi, viene descritto come soggiogare e dominare il mondo con l’aiuto del sistema economico, oggi del globalismo, dei banchieri di affari e finanza criminal” aveva scritto su un post – poi rimosso – lo scorso 21 gennaio.

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