Altre fibrillazione da parte di un politico esperto che riesce ad avere una visibilità mediatica molto superiore a quella che sembra essere la sua attuale forza politica:
“Per me no”: secondo il senatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi il governo non rischia di cadere ma sul decreto sulla Banca Popolare di Bari “l’altra sera si è consumata una grave scorrettezza”.
In una intervista al Corriere della Sera Renzi spiega che Italia Viva è pronta a fare la sua parte per il salvataggio della banca Popolare di Bari.
“Tutte le persone responsabili – spiega – hanno il dovere di dare una mano ai risparmiatori e ai lavoratori. Casomai la vera questione è capire perché sulle banche si sia fatta una campagna vergognosa e squallida in passato contro di noi. Ma ormai è storia”. Tornando al Consiglio dei ministri a cui Italia Viva non ha partecipato Renzi osserva che “si è consumata una grave scorrettezza. Prima il premier ha rassicurato tutti sul fatto che non vi sarebbe stato alcun decreto legge. Poi, all’improvviso, si sono convocati i ministri mezz’ora prima su un testo tutto da verificare. Questo non è il modo di procedere. Ho visto che Conte si è scusato, lo apprezzo. Per noi l’incidente è chiuso”.
L’attacco di Di Maio a Bankitalia? “Ho imparato a mie spese che in Italia si può parlare male di tutti, persino del Papa, ma non di Banca d’Italia. C’è un comandamento implicito nelle redazioni e nei palazzi: ‘Non nominare il nome del Governatore invano’. Ho fatto una battaglia quando era il momento di farla. Adesso mi interessa il futuro”.
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