Franceschini: "La Sardine di fatto chiedono a Pd e M5s una scelta di campo"

Parole del ministro dei Beni cultura: "La destra si è riconosciuta e organizzata intorno agli estremismi di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, il campo avverso ancora no"

Dario Franceschini
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16 Dicembre 2019 - 15.30


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Nonostante Di Maio lui ancora crede che i grillini possano essere parte stabile di uno schieramento progressista: “Le Sardine ci mostrano come molte volte la società civile e i ragazzi siano molto più avanti della politica, e ci indicano una strada. La destra si è riconosciuta e organizzata intorno agli estremismi di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, il campo avverso ancora no, ma sarà costretto a farlo: a partire dai valori che hanno riempito quelle piazze”.

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Parole del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. “Quei ragazzi hanno detto molto chiaramente da che parte stanno. Soprattutto, lo hanno fatto scegliendo di incontrarsi. E’ importante che nessuno abbia la tentazione di metterci il cappello”, sottolinea Franceschini, “ma queste piazze sono già comunità, non somme di individui”.
Le piazze “fanno percepire che la parte progressista e riformista della sinistra si è limitata molto spesso a presentare una versione più corretta, più di buonsenso, con qualche spruzzatina di riformismo, dei temi della destra. Qui esce invece in modo spontaneo un messaggio radicalmente alternativo”.
 Quanto al M5s, “il messaggio di quelle piazze vale per tutti. Negli anni passati si è pensato che la fine delle ideologie comportasse la fine di una distinzione netta tra destra e sinistra. In realtà la globalizzazione ci fa capire che c’è, eccome, una dorsale che divide due campi opposti”. 
”In quelle piazze ci sono elettori Pd, 5 Stelle, più di sinistra, moderati delusi. C’e’ già un campo e si è costruito prima nel popolo che nei palazzi della politica. Poi uno guarda il dibattito tra partiti e vede liti su cose marginali”.
Per Franceschini la proposta di Matteo Salvini di un comitato di salvezza nazionale non ha “nessuna credibilità”. “I mondi 5 Stelle e Pd si stanno saldando. Salvini lo ha avvertito e sta cercando di rompere questo schema con una proposta che va respinta al mittente in due secondi. Si può parlare con la Lega solo di legge elettorale”. (ANSA).

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