In seguito al pasticcio diplomatico di Conte, si tenta di rimediare: nel pomeriggio di sabato il presidente libico Fayez al-Sarraj sarà ricevuto a Palazzo Chigi, come ha riferito l’ambasciatore libico presso l’Ue Hafed Gaddur, che ha precisato che è stato Conte ad invitare il premier libico a Roma.
Nel frattempo, il cessate-il-fuoco proposto ad Haftar è stato rifiutato dall’uomo forte della Cirenaica proposto da Russia e Turchia, mentre si moltiplicano gli appelli internazionali per la pace. Haftar nel mentre avanza: dopo Sirte, ora si combatte per prendere Misurata, roccaforte delle milizie fedeli al governo di Sarraj. E ci sarebbero i primi morti tra i soldati turchi dispiegati nel Paese dal presidente di Ankara Recep Tayyip Erdogan a sostegno del governo di Sarraj.
Per quanto riguarda la questione turca, sarà Angela Merkel a recarsi ad Ankara il prossimo 24 gennaio per incontrare Erdogan e tentare di convicerlo a partecipare al vertice di Bruxelles sulla questione. Compito non facile, dati i trascorsi tra il presidente turco e l’Ue, che ha condannato l’attacco di Erdogan al popolo curdo nel nord-est della Siria. Ma gli occhi di tutti nel mentre sono puntati su Haftar, dato che è lui per il momento a tenere in scacco la partita. Ha sopreso infatti il suo rifiuto della proposta di Putin, che pure è uno dei suoi principali sponsor.
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