Lui pensa che sia ancora possibile e si sta spendendo in questa direzione: “Questo governo va considerato un fondamentale ‘incubatore’ politico: le forze che lo compongono potrebbero costituire alle prossime elezioni politiche l’alleanza ampia e democratica da schierare contro la destra. È una impresa faticosa, ma ineludibile”.
Goffredo Bettini, ex parlamentare Pds-Pd, spiega in un’intervista alla “Stampa” le finalità dell’alleanza di governo con i 5Stelle e gli obiettivi che essa, a suo avviso, si deve porre.
Nell’intervista Bettini parla anche del rapporto con le Sardine e come, a suo avviso, il segretario Nicola Zingaretti dovrebbe orientarsi.
“Le Sardine hanno dato vita ad una esperienza straordinaria. Chiedere loro di più è un madornale errore. La loro forza è un certo silenzio. Il rifiuto di strafare. L’estraneità dalla valanga di chiacchiere di gran parte del dibattito politico. Hanno detto: noi ci siamo contro la destra. I nostri corpi ne sono la testimonianza. Sulla legge elettorale, come si sa, il Pd era per un maggioritario a doppio turno. Su questo in Parlamento non si è realizzata una maggioranza sufficiente. Il proporzionale con uno sbarramento del 5% però, alla fine, determina un considerevole effetto di garanzia per la stabilità della maggioranza”.
Riguardo ai 5Stelle, Bettini osserva che “le difficoltà del M5S pesano sulla stabilità del governo. Ma occorre comprendere il tipo di dibattito strategico che si sta verificando in mezzo a loro. Il bipolarismo che ineluttabilmente avanza, anche se in forme nuove, li costringerà a scegliere. O di là o di qua. È questo, per loro stessa natura, è molto ostico”.
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