“No, purtroppo non è vero. Avrei voluto essere all’origine delle Sardine che hanno creato un clima molto, molto particolare. È per questo che la Lega vuole prendere l’Emilia. Perché da noi è nato l’Ulivo, è nato il Vaffa! Anche Grillo cominciò in Emilia. Questa è una regione che è di per se stessa un laboratorio. E non c’è bisogno che Prodi organizzi niente”. Lo dice, in una intervista alla Stampa, l’ex premier e padre dell’Ulivo, Romano Prodi.
L’Emilia, spiega Prodi, è l’incubatrice dei “movimenti, non sommovimenti. Altrimenti sembrerebbero animati o finalizzati alla violenza. Questa è una regione dove la gente amava e spero continuerà ad amare lo stare insieme. E dove si sta insieme è facile che si producano i movimenti. Quando qui ho fatto l’Ulivo c’era un’atmosfera che mi aiutava”.
Ma Prodi boccia l’idea di un nuovo Ulivo: “Le cose del passato non si ripetono mai. L’esempio emiliano è una larga coalizione”.
Quindi appoggia Bonaccini: “Ha governato bene, Bergonzoni è inesistente”. Infine, sull’iniziativa del segretario del Pd, Nicola Zingaretti, osserva: “Fa bene a ripensare i Dem. O conseguirà un grandissimo coinvolgimento o servirà a poco”.
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