Bersani lancia la sfida: "A sinistra serve un nuovo partito, noi siamo pronti"
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Bersani lancia la sfida: "A sinistra serve un nuovo partito, noi siamo pronti"

L'ex segretario Pd, tra i fondatori di Articolo 1: "Con l'attuale assetto dei partiti non si incrociano le nuove sensibilità. Sennò non ci sarebbe bisogno delle Sardine"

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17 Gennaio 2020 - 11.37


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Lui è una persona saggia. Fosse riuscito a fare il governo l’Italia si sarebbe risparmiata due legislature complicatissime.
“In tutto il mondo la sinistra è attardatissima sulle sue antiche parole d’ordine. In Italia ancora di più. Ecco perché è l’ora di una cosa nuova”.
A dirlo, in una intervista a ‘La Repubblica’, è Pierluigi Bersani, ex segretario Pd, tra i fondatori di Articolo 1.
Alla domanda se fosse pronto a rientrare in un Pd rinnovato, Bersani risponde: “Sento spesso pronunciare questa parola: ricomposizione. Lo dico chiaro, non è questo il problema. Non servirebbe, non è sufficiente rimettere insieme i vecchi attrezzi”, “serve una cosa nuova, una sinistra dei tempi nuovi. Noi siamo pronti”.
Zingaretti deve sciogliere il Pd? “Zingaretti – risponde – ha capito una cosa fondamentale: non possiamo stare fermi, qualcosa bisogna che c’inventiamo. Con l’attuale assetto dei partiti non si incrociano le nuove sensibilità. Sennò non ci sarebbe bisogno delle Sardine”.
Le Sardine, per Bersani, devono partecipare al nuovo partito ma “mica solo loro. C’è un mondo civico, cattolico, del volontariato. Gente che non può sentirsi dire quello che disse Berlinguer a noi del ’68: entrate e cambiateci. Questi soggetti vogliono essere protagonisti”.
“Come si comincia? Ho un’idea. Un grande appuntamento programmatico, apertissimo, che parta da tre questioni. La risposta della sinistra moderna alle tre grandi transizioni: ecologica, demografica e tecnologica. Titoliamo una serie di proposte che siano propulsive, ma anche protettive rispetto alle conseguenze sul popolo di queste transizioni. L’esito del percorso lo lascio al tavolo. Se va bene, sarà un un partitone. Al peggio, sarà comunque un nuovo nucleo familiare”.

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