Rotondi tenta la riunificazione democristiana: "Saremo i popolari del 2020"

Una sorta di convention a Roma con i tanti ex Dc che vogliono rimettersi insieme. Con loro Lorenzo Cesa e da Mastella un plauso

Cesa e Rotondi
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18 Gennaio 2020 - 11.28


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Mission impossible? Forse. Ma intanto ci provano: “La giornata della riunificazione democristiana inizia con una serie di emozioni: un giovane pianista esegue al piano l’inno di Maneli, lo schermo proietta due minuti di intervento di Mino Martinazzoli, quindi sale sul palco Calogero Mannino accolto da una standing ovation”.
 Lo ha raccontato Gianfranco Rotondi a proposito dell’incontro ‘Popolari 101, si riparte?’.
Lorenzo Cesa e Rotondi si sono accomodati in terza fila, in sala ci sono il figlio di Andreotti e la figlia di Aldo Moro. L’assemblea, che segna la riunificazione dei partiti democristiani, è composta da 150 delegati di 36 associazioni. Sullo sfondo campeggia lo scudocrociato e il simbolo del Ppe.


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Un nuovo Partito Popolare
“Propongo di chiamarci come il Partito popolare europeo mantenendo lo scudo crociato. Saremo i popolari del 2020. Oggi nasce il partito del Popolo italiano”. Lo ha detto Gianfranco Rotondi (Fi) durante la presentazione a Roma del “nuovo partito unitario dei cattolici italiani”.
Clemente Mastella plaude
“E’ una cosa buona, spero che la ricomposizione ci sia”. Lo ha detto Clemente Mastella, commentando l’iniziativa promossa da Gianfranco Rotondi per la riunificazione dei partiti di centro di matrice democristiana.

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