Gregoretti, Di Maio atttacca Salvini: "L'ha bloccata per una sua scelta di propaganda"
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Gregoretti, Di Maio atttacca Salvini: "L'ha bloccata per una sua scelta di propaganda"

Il capo M5s contro Capitan Nutella nell'interminabile gioco al rinfaccio dopo la fine del Conte Uno: "Non ci venga a dire difendetemi, dite che lo sapevate anche voi"

Di Maio e Salvini
Di Maio e Salvini
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20 Gennaio 2020 - 15.17


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Botta e risposta tra due compari che insieme hanno fatto incommensurabili schifezze contro i migranti e con i decreti sicurezza ma che adesso stanno su sponde opposte e giocano al rinfaccio.
Il leader della Lega ed ex ministro dell’Interno Matteo Salvini “sa” che quella di bloccare per giorni la nave militare Gregoretti nel luglio scorso nel porto di Augusta fu una “sua” scelta. E ognuno dovrebbe prendersi le proprie “responsabilità”. Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, già vicepresidente del Consiglio nel governo Conte uno.
Quelle adottate da Matteo Salvini sul caso Gregoretti in questi giorni, afferma Di Maio a Bruxelles, a margine di una riunione del Consiglio, “sono tattiche, niente di più”.
“Siccome – continua – non poteva controllare il processo nella giunta per le autorizzazioni, e quindi avrebbe perso, perché sa che è stata una sua scelta di propaganda bloccare quella nave, non è mai stata coordinata dal governo, allora ha deciso di ribaltare” il tavolo “e di dire ‘mi faccio processare'”
“Ora, secondo me – aggiunge il ministro – in questo momento il nostro obiettivo deve essere quello di far lavorare il Parlamento per i cittadini italiani. La magistratura si occuperà del caso Gregoretti. Per quanto mi riguarda, da vicepresidente del Consiglio mi sono autodenunciato quando abbiamo deciso di bloccare la Diciotti”.
“E’ stato anche aperto un fascicolo su di me – dice ancora Di Maio – poi archiviato, perché allora noi mettemmo in piedi quell’iniziativa perché a livello europeo non c’erano ancora meccanismi di redistribuzione sicuri. Quindi chiedemmo prima di attivare i meccanismi di distribuzione e poi di farli sbarcare. Un anno dopo avevamo tutte le garanzie dall’Europa che quando arrivava una nave gli altri Paesi europei prendevano in redistribuzione una buona parte di quei migranti”.
“Lui – aggiunge il ministro – decise di bloccare da solo la nave Gregoretti, come ministro dell’Interno. Lo poteva fare per legge, ma adesso non ci venga a dire ‘difendetemi, dite che lo sapevate anche voi’, anche perché in quel luglio ci parlavamo ben poco, a livello di governo. Era l’ultimo mese del governo Conte uno. Su questo – conclude – ognuno si prenda le sue responsabilità”.

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