Bonaccini: "Io spiego le idee, la mia avversaria parla di gattini, cagnolini e caffè"
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Bonaccini: "Io spiego le idee, la mia avversaria parla di gattini, cagnolini e caffè"

Il presidente uscente e candidato del centrosinistra alla regione Emilia Romagna critica la candidata-ombra Borgonzoni che evita di entrare nel merito delle questioni

Borgonzoni e Bonaccini
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21 Gennaio 2020 - 16.57


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La concretezza contro la propaganda della Bestia. In tempi normali non ci sarebbe partita. Ma purtroppo c’è una bolla mediatico-reazionaria che impedisce a molti di entrare nel merito dei problemi e che fa prevalere il vuoto slogan.
“Ogni giorno sui miei social spiego le proposte, le idee, i progetti che abbiamo in mente per l’Emilia Romagna. La mia avversaria cagnolini, gattini, caffè, buongiorno e buonasera”. Lo scrive su twitter Stefano Bonaccini, candidato del centrosinistra alla regione Emilia Romagna.
“Si vota per l’Emilia Romagna, per dare un governo a questa grande regione. Non per altro. Agli altri che propongono altri modelli, io rispondo che se l’Italia somigliasse all’Emilia-Romagna sarebbe un Paese migliore”, scrive ancora Bonaccini.
“Borgonzoni parla di rifiuti – chiede provocatoriamente il governatore emiliano -? Fu Salvini a proporre un anno fa di mettere un inceneritore in ogni provincia. Qui invece li chiudiamo, come a Ravenna, grazie al fatto che siamo al top per raccolta differenziata. Parliamo di infrastrutture? Cispadana, progetto definitivo depositato, parte il cantiere, aiuterà il distretto biomedicale. Sblocchiamo opere attese da anni: bretella Campogalliano-Sassuolo, passante di Bologna, porto di Ravenna”.
E ancora Bonaccini ricorda che “a questo governo chiederemo di realizzare l’autonomia regionale per come l’abbiamo chiesta: non chiediamo un euro in più, chiediamo solo di gestire meglio le risorse. Il governo precedente ce l’ha promessa, senza mai realizzarla”.
E sul fronte della sicurezza Bonaccini ricorda che “abbiamo finanziato milioni di euro per videosorveglianza, forze dell’ordine, tecnologie e strumentazioni. Vogliamo fare di più, perché è importantissimo intervenire sulla percezione di insicurezza delle persone. Parliamo di lavoro? In questi 5 anni siamo primi in crescita, export, tasso di occupazione femminile. Basta? No. Vogliamo fare ancora meglio: un nuovo Patto per il Lavoro con tutte le parti sociali. Vogliamo piena e buona occupazione”.
E infine la sanità, il governatore ricorda che “il governo gialloverde indicò la sanità dell’Emilia Romagna come riferimento per il Paese. Bene, ma vogliamo fare ancora meglio, con ancora più investimenti su personale, pronti soccorso, tecnologie”.

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