Open Arms, Gasparri prende tempo sulle accuse a Salvini: "Caso complesso"

Il presidente della Giunta ha spiegato che il calendario resta quello fissato, con la possibilità per Matteo Salvini di presentare una memoria o farsi ascoltare dalla Giunta il 17 febbraio.

Gasparri
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6 Febbraio 2020 - 09.01


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E’ sempre lui. L’amico forzista dell’ex ministro dell’Interno che cercherà di ostacolare anche questo voto. Ricordate il gioco di sponda tra la presidente del Senato Elisabetta Casellati e appunto Maurizio Gasparri che presiede la Giunta per le Autorizzazioni a procedere chiamata a votare su Matteo Salvini per il caso Gregoretti?  Ora c’è il caso Open arms e ha scelto anche questa volta di prendere tempo. 
“Ho illustrato la richiesta dell’accusa e ribadito il calendario dei lavori”. Lo ha spiegato al termine della seduta delle Giunta. Il presidente dell’organismo ha detto che il calendario resta quello fissato, con la possibilità per Matteo Salvini di presentare una memoria o farsi ascoltare dalla Giunta il 17 febbraio, la formulazione della proposta alla Giunta da parte dello stesso Gasparri il 18 febbraio e il voto fissato per il 27 febbraio. Poi il caso passerà all’aula del Senato.
“Le valutazioni di merito verranno fatte quando ci saranno le scadenze -ha spiegato Gasparri – Questo caso è più complesso, c’è un carteggio tra il presidente del Consiglio e il ministro dell’Interno ad agosto, è intervenuto il Tar, c’è una oggettiva maggiore complessità. Bisognerà valutare ciò che è avvenuto e i vari livelli di responsabilità e la Giunta deve fare una valutazione giuridica, non di appartenenza politica”.
Per il presidente dell’organismo, “dobbiamo entrare nel merito della vicenda. Io lo farò, il relatore deve esaminare i fatti alla luce delle norme. Poi ognuno farà le sue valutazioni ma io mi attengo alla valutazione dei fatti”.

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