Saranno Peppe Provenzano, Ministro per il Sud, e Francesco Boccia, Ministro delle Autonomie e Regioni, i primi membri del Governo a incontrare le Sardine, rispettivamente martedì e mercoledì prossimi.
A sollecitare un confronto con l’esecutivo erano state le stesse Sardine. In primis il movimento si era rivolto direttamente al premier Giuseppe Conte. In una lettera aperta, la Sardine avevano chiesto un incontro al premier indicando tra l’altro tre punti da affrontare subito: Sud, democrazia e sicurezza.
“Care 6000 sardine, mi interessa parlare del lavoro da fare, anche in questi giorni in cui stiamo definendo il Piano Sud”, aveva poi scritto Provenzano su Facebook, aprendo al confronto. “Sarei felice di ascoltare le vostre proposte. Quando vorrete, le porte del mio Ministero sono aperte”.
A stretto giro era arrivata la replica delle Sardine: “Per troppo tempo il Sud non è stato considerato priorità nell’agenda di governo”, hanno scritto in un messaggio elencando le problematiche da affrontare: lavoro, emigrazione, nascite zero, sanità, sicurezza sul lavoro, mafie, infrastrutture tra questi. Tutti temi da affrontare martedì nel faccia a faccia.
Le stesse Sardine, poi, avevano messe sul piatto la questione dell’Autonomia in una lettera a ‘Repubblica’ di Bari: “Crediamo che il testo sull’autonomia delle Regioni sulla legge quadro che il ministro Boccia sta sviluppando sia un tema delicatissimo, per il quale chiediamo attenzione e rispetto delle zone più svantaggiate del paese, non possiamo permetterci ulteriori disattenzioni su questo punto”.
Sulla legge quadro sull’Autonomia “abbiamo già avviato una serie di incontri”, ha spiegato Boccia. In queste settimane, infatti, il ministro ha già in agenda confronti con parti sociali, sindacati, forze politiche. Così, dopo un breve contatto è stato fissato l’incontro di mercoledì prossimo al ministero con le Sardine.
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