Croce Rossa e Polizia sul coronavirus: "Attenti alle truffe, in caso di sospetti chiamateci"
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Croce Rossa e Polizia sul coronavirus: "Attenti alle truffe, in caso di sospetti chiamateci"

La Cri lancia un appello: "Per informazioni e chiarimenti, il nostro servizio 'Cri Per le Persone' 800.065510 è attivo H24". E il questore di Torino avverte gli spacciatori di fake news

Croce Rossa Italiana
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24 Febbraio 2020 - 14.58


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Continua lo sciacallaggio: “Diversi comitati locali ci segnalano una truffa telefonica su finti volontari della Croce Rossa che propongono test domiciliari sul Coronavirus. Vi informiamo che non è stato disposto alcun tipo di screening porta a porta e invitiamo tutti a fare attenzione e segnalare eventuali casi sospetti alle autorità competenti. Per informazioni e chiarimenti, il nostro servizio ‘Cri Per le Persone’ 800.065510 è attivo H24”.
Così in un comunicato la Croce Rossa Italiana. “Un Numero Verde, quello Cri per le Persone della Croce Rossa Italiana 800.065510, che sta svolgendo un grande lavoro di informazione in questi giorni anche su questa emergenza. Centinaia di chiamate sono arrivate, infatti, negli ultimi giorni da parte di cittadini che chiedono informazioni varie in merito al Coronavirus Covid-19. Molti sono i quesiti che vengono posti agli operatori soprattutto sul comportamento da tenere in caso di sintomi influenzali o per prevenire eventualmente il contagio o in merito alle ordinanze adottate nelle zone di focolaio del Nord Italia. A tutti coloro che chiedono informazioni più specifiche, gli operatori, ricordano anche di contattare il Numero Verde del Ministero della Sanità, 1500, e quelli attivati a livello regionale.
Il questore di Torino
“Risulta che delle persone nelle ultime ore si stiano presentando soprattutto nelle case di anziani dicendo di dover fare accertamenti sanitari, si tratta di truffe”. Lo ha detto il questore di Torino Giuseppe De Matteis, che invita la cittadinanza a segnalare alle forze dell’ordine eventuali fenomeni di sciacallaggio.
“Si registra un piccolo incremento relativo alle fake news sui contagi. Chi diffonde notizie non vere commette un reato”, ha aggiunto il Questore, concludendo che sull’ordine pubblico “non c’è nessuna criticità”.

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