Meloni contro tutti: "Conte ha fatto una figura barbina e Fontana non è stato da meno"

Parole dure verso il governo ma anche verso la Lega. Il che dimostra che Fratelli d’Italia stia giocando la sua partita e non nasconde la concorrenza con Capitan Nutella, per quanti i due partiti di estrema destra siano in qualche modo costretti ad essere alleati.
E cosa ha detto? Conte “voleva cavalcare il virus ma per troppa foga, dal momento che è un neofita, si è fatto disarcionare dall’epidemia”.

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, intervistata dal Fatto quotidiano, punta il dito contro il premier Giuseppe Conte, sottolineando “la figuraccia che ha fatto”.
“Con quel maglioncino da combattimento si fa inquadrare nella sala della Protezione civile per dare l’idea dell’unico uomo al comando nell’emergenza nazionale – dice – . Nel giorno della disgraziata novità passa in rassegna tutte le televisioni, e fa salire così altra ansia”. “Non gli basta – rincara la dose la leader di Fdi – . Passa un giorno, poi un altro e, per vendicarsi di Salvini, si mette a sparare sull’ospedale di Codogno. Una dichiarazione fuori misura, che fa fare all’Italia una figura barbina”.
Meloni non ha gradito neanche “il leghista Fontana con la mascherina da Batman” che “non è stato da meno”. “Con una mossa da kamikaze ha fatto fuori nei dieci secondi di un video scellerato la Lombardia laboriosa e seria. Un peccato veniale. Tanta ingenuità e poco altro”, conclude Meloni.
Un nuovo governo passa solo per le urne
“Matteo ha mille doti, alcune anche nascoste. È così imprevedibile, ipercinetico… Non so cosa abbia detto a Mattarella. Ma io sono tradizionalista: il nuovo governo passa per le urne”. Lo ribadisce, intervistata dal Fatto quotidiano, Giorgia Meloni, parlando dell’ipotesi di un governo di unità nazionale, su cui c’è stata un’apertura da parte del leader della Lega, Matteo Salvini.
Poi Meloni spiega: “Conte non lo digerisco, è un pericolo per l’Italia”, ma “Renzi le fa venire ancora più i brividi. Gioca a nascondino dietro le colonne di questo Palazzo. È un imboscato, ha bisogno delle mura, deve stare coperto. Se andassimo al voto lui cadrebbe, puf, per terra”.